Alcuni tratti fisiologici sviluppatisi nel corso della nostra evoluzione, hanno contribuito a renderci dei perfetti corridori di resistenza, permettendo ai nostri progenitori di competere per il cibo con predatori molto più veloci. Il nostro corpo si è pian piano modellato ed adattando all’ambiente circostante anche in funzione della corsa. Per milioni di anni gli esseri umani si sono evoluti diventando perfette macchine da corsa a riprova che siamo una specie nata per correre.
Dalla nostra testa ai nostri piedi sono numerose le caratteristiche che dimostrato la nostra natura da runner. Qualche esempio?
Il corpo umano si è modellato e strutturato nel corso degli anni proprio grazie alla corsa. Tra gli aspetti più evidenti di questa affermazione possiamo citarne a titolo di esempio alcuni:
ARCO PLANTARE – TENDINE DI ACHILLE – GRANDE GLUTEO
L’arco plantare, insieme al tendine di Achille, sono le molle del nostro corpo ma esse non vengono affatto utilizzate fino a quando non iniziamo a correre. Esse immagazzinano energia che viene restituita “gratuitamente” spingendo il nostro corpo in avanti ed in alto. Ma come tutte le molle la loro funzione elastica si percepisce solo se vi è stata una precedente compressone e questo avviene solo nella corsa, non nella camminata.
Il più grande muscolo del corpo umano è il GRANDE GLUTEO Il grande gluteo che entra in gioco solo durante la corsa, se proviamo a camminare ci rendiamo subito conto che il muscolo non viene affatto sollecitato dal movimento, ma basta fare qualche piccolo passo di corsa che subito lo sentiamo entrare in gioco per stabilizzare il tronco affinchè non si sbilanci troppo in avanti durante la corsa. Senza grande gluteo possiamo camminare ma se provassimo a correre ci ritroveremmo a terra dopo il primo passo.
Ricordiamolo ci siamo evoluti imparando a correre per necessità ed adesso dobbiamo farlo per benessere, evi
tando altrimenti una inesorabile involuzione.