“Forza! Non mollare, mancano solo 2 km!”. Nello stesso istante nella mia mente è passato tutto ciò che ci ha portato qui a Roma. Gli allenamenti sul lungomare di Pescara con il gruppo dei letser, le strategie da seguire per gestire al meglio la gara, i consigli dei veterani a chi si avvicinava alla sua prima maratona. Le ansie comuni per la paura di non farcela, i problemi fisici che più o meno hanno tormentato tutti noi, ma un letser non si arrende mai; così domenica, in una meravigliosa giornata d’aprile, ci siamo ritrovati al nastro di partenza della 22^ MARATONA DI ROMA, tutti insieme sotto il trionfale arco di Costantino pronti per vivere quella che per ogni runner è una esperienza di vita indimenticabile.
Pochi attimi e via! Si parte!
Un passo dietro l’altro l’allegria è massima, la voglia di far bene lo è ancor di più. Piazza Venezia, la Piramide, il Tevere, Castel Sant’Angelo, San Pietro ed il suo Cupolone, Piazza Navona, Via del Corso, Piazza del Popolo, le band musicali multiculturali, da quelle più folcloristiche a quelle delle forze armate, la gente che dal primo all’ultimo km si è fatta incessantemente sentire vicina ai 14.000 runners provenienti da tutto il mondo.
Un istante infinito in cui quelle parole “non mollare”, “solo 2 km” riecheggiavano nella mia mente, ma qualcosa di diverso la maratona stava lasciando nella mia testa la consapevolezza che era proprio correrla e non terminarla, la più grande delle soddisfazioni. Quindi essere ormai in procinto di completare questo sogno mi lasciava un po’ l’amaro in bocca, ma tagliare il traguardo ed abbracciare tutti i miei letser fieri di aver conquistato l’agognata medaglia, che già risplendeva nei loro occhi sotto uno splendido sole ai piedi di sua maestà il Colosseo ed orgogliosi di aver coronato il proprio obiettivo – dal più veloce al meno veloce – è stata veramente la ciliegina sulla torta, ciò che ha fatto del sogno una splendida realtà. Una trasferta memorabile per Let’s run for solidarity che non può che essere da sprone per futuri obiettivi personali e sociali. Ma ecco i nomi dei letser Roberta, Giorgio, Marco, Danilo, Maria Luisa, Lorenzo, Raffaella, Rocco, Giacomo, Mario, Massimiliano, Paolo, Gianni, Fernando, Giovanni che ha chiuso la sua gara in 3 ore.
